BREVE BIOGRAFIA
Francesca Duchini nasce a Solbiate Arno, in provincia di Varese, il 4 ottobre 1919.
Svolti i cicli primari e secondari di studio in parte a Varese e in parte a Milano, si iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove si laurea con lode nel novembre 1944 con una tesi su L’influsso della dottrine di Marx sugli economisti italiani, che gli era stata proposta da Francesco Vito[1].
Nel 1950 Vito indirizza la giovane allieva all’Università di Basilea dove insegna Economia e Storia delle Dottrine economiche Edgar Salin, professore di Berlino esule in Svizzera durante il nazismo[2]. Sono le lezioni di Salin ad indirizzare la Duchini verso la Storia del pensiero economico[3]
Come apprendiamo dalla documentazione conservata nell’Archivio storico dell’Università Cattolica di Milano[4], Francesca Duchini dal 1945/46 al 1955/56 presta la sua attività presso la Facoltà di Economia e Commercio in qualità di Assistente Volontario.
Dal 1961 è Incaricato dell’insegnamento di Economia politica nel corso serale della facoltà di Economia e Commercio. Dal 1962/63 al 1969/70 è Incaricato dello stesso insegnamento nel corso diurno. Dal 1965/66 al 1988/89 è Incaricato dell’insegnamento di Storia delle dottrine economiche.
E’ abilitata alla libera docenza in Storia delle dottrine economiche – con una monografia sulla teoria del profitto nella storia del pensiero economico – con D.M. in data 2 luglio 1962, confermata con D.M. il 19 ottobre 1967.
Il 9 giugno 1969 è nominata professore di ruolo straordinario alla cattedra di Storia delle dottrine economiche nella Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il 5 settembre 1973 è nominata professore di ruolo ordinario alla stessa cattedra. La cattedra in questa disciplina viene vinta in quel primo concorso bandito in Italia dopo tanti anni, dalla terna: Francesca Duchini, Piero Barucci e Umberto Meoli.
E’ collocata fuori ruolo il 26 maggio 1989; nei tre successivi anni accademici svolge un corso libero con valore legale di Storia delle dottrine economiche. E’ collocata a riposo per raggiunti limiti di età l’8 aprile 1994.
Nel 1984 ha ricevuto il Diploma di medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte.
Durante il lungo periodo in Università Cattolica Francesca Duchini ha dedicato molta attenzione sia alla ricerca scientifica che alla didattica.
Tra i suoi temi di ricerca, tracciabili anche a partire dall’elenco dei suoi scritti, troviamo l’evoluzione storica delle teorie della distribuzione del reddito, il rapporto tra scienza economica e giudizi di valore, il pensiero economico italiano tra le due guerre, l’analisi del pensiero sociale della Chiesa.
L’attenzione alla didattica si manifesta oltre che nella curatela di numerose tesi di laurea (accompagna alla laurea, tra il 1973 e il 1991, 58 studenti e studentesse, supervisionando con precisione e ferreo metodo di lavoro le loro tesi in Storia delle dottrine economiche) anche nella redazione di testi ad uso universitario.
Francesca Duchini si mostra anche sensibile alla dimensione divulgativa dell’economia, rendendosi molto disponibile nell’ambito di corsi di aggiornamento per operatori sociali organizzati da Cisl e Acli[5], così come nelle Settimane Sociali, nelle iniziative di Fuci e Ucid e nelle attività di volontariato laico con contributi sempre qualificati e molto apprezzati dai suoi interlocutori.
L’intreccio di questi piani e interessi è sicuramente frutto, oltre che di inclinazione personale, del suo legame con lo stile di lavoro e di impegno che caratterizza gli allievi che Francesco Vito ha attorno a sé nell’Istituto di scienze economiche nel secondo dopoguerra, un “gruppo”[6] al quale appartengono, insieme a Francesca Duchini, Franco Feroldi, Ettore Calcaterra, Siro Lombardini, Luigi Frey, Oscar Garavello, Angelo Caloia, Giancarlo Mazzocchi, Nino Andreatta, Livia Fornaciari, Luigi Pasinetti, Alberto Quadrio Curzio[7].
La biografia di Francesca Duchini non potrebbe concludersi senza dare conto un aspetto umano della sua personalità.
Vogliamo riferirci al quel tratto di cortesia ed amabilità che sempre ha accompagnato la sua attività didattica nei lunghi anni trascorsi all’ Università Cattolica presso l’Istituto di via Necchi (il cui ingresso stilizzato e’ rappresentato nel logo dell’ Associazione).
Era difficile, anzi, impossibile imbattersi in suo gesto di stizza, di insofferenza o di sgarbo, anche in situazioni in cui ben si sarebbero potuti giustificare.
Sempre cortese, signorile, amabile.
Sobria e mai sopra le righe.
Anche questa era Francesca Duchini.
Francesca Duchini muore il 9 maggio 2010.
Fonti:
Archivio Storico Università Cattolica del Sacro cuore (Archivio UCSC), Direzione risorse umane, Serie fascicoli personale docente, posizione n. 3602, prof.ssa F. Duchini.
Duchini F., 1957, Economia politica, Edizioni Acli, Roma
Duchini F., 1998, “L’economia”, in Aa.Vv., 1998, L’Università cattolica a 75 anni dalla fondazione, Vita e pensiero, Milano, pp. 237-277.
Parisi D., 2012, Francesco Maria Gerardo Vito, in Istituto della Enciclopedia Italiana, Il contributo italiano alla storia del pensiero. Economia, pp. 734-766.
Preziosi E., 1997, “Francesca Duchini. Sotto il rosa… Il capitale di Marx”, in Come ad Harvard, Paoline editoriale libri, Milano, pp. 43-49.
Note:
1] Sulle vicende legate alla definizione del titolo della tesi e alla sua stesura, si veda l’intervista di F. Duchini a E. Preziosi in Preziosi 1997, in particolare alle pp. 48-49.
[2] Vito aveva conosciuto Salin all’inizio degli anni Trenta quando, finanziato da Humboldt Stiftung, si era trasferito per un trimestre a Berlino; era lì iniziato tra i due economisti un lungo continuativo sodalizio, cementato soprattutto dal comune interesse per la storia del pensiero economico.
[3] Sarà lei stessa a curare nel 1973 l’edizione italiana di Politische Oekonomie. Geschichte der wirtshaftspolitischen Ideen von Platon bis zur Gegenwart (J.C.B. Mohr, Tübingen 1967), con il titolo di: L’economia politica. Storia delle idee da Platone ai giorni nostri (Editrice Vita e Pensiero, Milano), preceduta da una Presentazione da lei firmata (pp. VII-XII). Nell’archivio Storico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è conservato il materiale relativo al rapporto di lavoro tra Duchini, Salin e il traduttore del testo dal tedesco in italiano, dottor Silvio Bianchi, tra il 1969 e il 1973.
[4] UCSC, Direzione risorse umane, Serie fascicoli personale docente, posizione n. 3602, prof.ssa F. Duchini
[5] Duchini F., 1957, Economia politica, Edizioni Acli, Roma, pp. 524 (2^ Ed. riveduta, 1960).
[6] Sulla scelta del termine “gruppo” anziché “scuola” di veda Duchini F., 1998, p. 253.
[7] Sono questi i nomi che Francesca Duchini stessa cita nell’intervista riportata in Preziosi E., 1997, p. 44 e in Duchini 1998, p. 254.